Italia.it, il sito fantastiliardico al decennale

Molti pensano che i romani assomigliano ad alcuni  politici nullafacenti nei ministeri e nei pubblici uffici.
I romani odiano la politica più di ogni italiano, vivono tormentati da sirene e auto blu, subiscono manifestazioni di ogni genere. Sono furiosi con i politici, quando questi sono inadeguati, più di ogni altro italiano.
I giornalisti sono poi costretti talvolta a confronti di questo tipo. Anno 2005. Il ministro della tecnologia mi concede un'intervista. Annuncia per la prima volta il portale Italia.it . 45 milioni di euro di sito.
Una chicca da rileggere. La posto integra, senza modifiche.



Lucio Stanca annuncia il definitivo portale per il turismo. Si chiamera www.italia.it e potranno accedervi sia pubblico che privato, anche se, pur essendo il sito ai nastri di partenza, il Ministro per l’innovazione tecnologica ancora non si sbilancia sui  criteri di selezione e soprattutto non dice se sarà il Comitato per il Turismo a stabilirli.
Quando sarà pronto il portale che rappresenta l’Italia per il turismo?
Sarà operativo in rete per l’inizio di novembre, sarà in quattro lingue: italiano, francese, tedesco e inglese, Per dicembre saranno aggiunte altre lingue: cinese, arabo, russo e spagnolo. Conta 10.000 pagine web.
Qual è l’ammontare del finanziamento? 
45 milioni di euro è lo stanziamento totale. 20 milioni sono spesi per la nascita e lo sviluppo del portale. I restanti 25 saranno disposti per cofinanziare progetti di sviluppo di contenuti digitali e per la promozione del portale stesso. 
Cosa e chi sarà nel sito?
Ci saranno una grande quantità di informazioni; una redazione web interna le gestirà con programmi all’avanguardia.
Sì, ma chi potrà essere ospitato, le regioni, i comuni, i parchi?
Soggetti sia pubblici che privati che operano sul territorio, esperti  che faranno pacchetti a seconda degli interessi.
Chi sono i privati?
Chiunque voglia accederci e operi nel settore del turismo, come per gli altri portali europei.
Se quindi io sono un Tour Operator che vendo un prodotto incoming su Roma posso presentarmi in questo portale promuovendomi senza pagare nulla?
Non so, come funzionerà nei dettagli bisogna chiedere ai tecnici. Tutti hanno accesso e non è previsto un pagamento, per ora: il sito ha solo valore promozionale. La selezione è in base alla qualità. Si può cioè stare nel portale solo se verrà giudicato positivamente lo standard tecnologico. Ad esempio, se un museo vuole essere nel portale non basterà che inserisca una foto, ma dovrà dare la possibilità di essere visitato virtualmente. Se non raggiunge l’adeguato standard informatico noi lo aiuteremo se presenta un progetto finanziabile. I 25 milioni servono proprio a questo.
Gli altri portali in Europa costruiscono e vendono pacchetti, è previsto anche per il nostro?
Non nell’immediato futuro, ci sono stati problemi, e noi non vorremmo sostituirci ai Tour Operator, certo l’autosostentamento del portale attraverso le fee sarebbe auspicabile per il futuro, ma bisogna trovare un accordo.
Cosa ne sarà dell’altro portale interregionale, e di quello Europeo?
Sul portale europeo non ho interessi. Visto che Francia e Spagna ci stanno togliendo turisti, mi sta a cuore quello nazionale. Per quanto riguarda l’altro portale interregionale, spero proprio che si giunga ad un accordo perché con due siti faremmo ridere i polli.

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